Borsacchio una “palestra” per l’inclusione giovanile

Scambio Giovanile Internazionale Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” a Roseto degli Abruzzi

Il Borsacchio la Riserva che vive grazie alla sua Comunità e in particolare alle Guide del Borsacchio che la riempiono di contenuti e attività in questi giorni è sede di un progetto Erasmus+ (uno scambio giovanile): “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 16 settembre, quarta tappa di un progetto più ampio, di durata triennale, presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.

I partecipanti vengono da Italia, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania e Bulgaria, 37 tra ragazze e ragazzi che stanno vivendo e studiando la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio.

gruppo di ragazzi su sfondo il mare
Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. La Riserva del Borsacchio, oggetto di un maldestro tentativo di riduzione della sua estensione da parte della Regione Abruzzo, risulta essere di grande importanza per la forte interazione che ha generato tra soggetti del terzo settore e i cittadini e, in particolare, i giovani grazie all’intenso lavoro svolto principalmente dall’associazione Guide del Borsacchio”.

Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la Riserva Naturale del Borsacchio e con l’associazione “Guide del Borsacchio” utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del progetto è la realizzazione di tre laboratori pratici ambientali (Percorsi Ambientali Educazionali, Tutorial e Comunicazione, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Roseto degli Abruzzi in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 e nel 2025 in Italia e in Albania.

persone in cerchio sulla spiaggia vicine a un nido
Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea Natale, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

persone che passeggiano su una collina con il mare all'orizzonte

Appuntamento lunedì 23 settembre pomeriggio presso  Villaggio “Lido d’Abruzzo” di Roseto degli Abruzzi, dove a partire dalle ore 18:00 sara presentato e condiviso il percorso formativo e i lavori realizzati dai partecipanti allo Scambio Giovanile con la Comunità Rosetana e con amici e fruitori della Riserva.

Locandina evendo finale progetto Erasmus Borsacchio
Il progetto è finanziato dal programma Erasmus+ con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Orso con orsetto e numeri telefono campagna orso wwf

SOS ORSO MARSICANO

PARTE LA CAMPAGNA ORSO 2X50

 Una missione ‘possibile’ per salvare una specie unica al mondo

Nel cuore dell’Appennino centrale c’è una specie straordinaria che rischia di scomparire per sempre. È l’orso bruno marsicano, sottospecie unica al mondo e presente con una popolazione di soli 50-60 individui, minacciati da bracconaggio, avvelenamenti, investimenti stradali e frammentazione dell’habitat. In media ogni anno muoiono due orsi in Appennino: un numero terribilmente elevato per una popolazione così piccola, endemica di un territorio che potenzialmente potrebbe ospitarne più di 200.

Recenti studi sul genoma dell’orso bruno marsicano rivelano una storia straordinaria. L’adattamento al contesto appenninico ha causato da un lato l’evoluzione di una ridotta aggressività, dall’altro l’evoluzione di una dieta per circa l’80% a base di vegetali. Ma l’isolamento sull’Appennino centrale, che dura da circa 2.000 anni, e l’elevata mortalità dovuta a cause di origine umana sono alla base della bassa diversità genetica e dell’elevato rischio di estinzione di questa popolazione unica. Gli orsi bruni marsicani, che vivono nelle aree montuose comprese tra Abruzzo, Lazio e Molise, incontrano ancora oggi molti pericoli, come la presenza diffusa di attività umane e infrastrutture (strade e autostrade in primis), che oltre a rappresentare un rischio concreto per la sopravvivenza, frammentano il suo habitat e rendono difficoltosi i naturali spostamenti, diminuendo le possibilità che la popolazione si espanda in nuove aree.

Per dare all’orso bruno marsicano concrete possibilità di sopravvivere in futuro è necessario innanzitutto diminuire drasticamente la mortalità di origine umana e migliorare la connettività ambientale, lavorando anche per favorire l’accettazione sociale da parte delle comunità locali.  La convivenza pacifica con la ‘nostra’ specie è uno degli obiettivi primari e per raggiungerlo occorre lavorare su più fronti, compreso quello della prevenzione dell’insorgenza di comportamenti confidenti, che mettono a rischio in primis la sopravvivenza di questi individui.

Un esempio emblematico è quello dell’orsa Giacomina, che nei suoi primi anni di vita aveva sviluppato un comportamento estremamente confidente, e che invece dal 2020 ha diminuito significativamente le sue visite ai centri abitati, anche grazie ad azioni di dissuasione ben condotte.

La strada per favorire la coesistenza non è semplice, ma grazie ad un insieme di azioni di prevenzione e comunicazione è possibile mitigare i conflitti e contrastare l’insorgenza di comportamenti problematici.

Orso Marsicano

UNA SPECIE SIMBOLO DELLA FAUNA ITALIANA

Il WWF Italia è da anni è in prima linea per salvare questa popolazione, favorendone l’incremento numerico e l’espansione in Appennino e migliorando la coesistenza con l’uomo grazie al progetto Orso 2×50, che si pone l’ambizioso obiettivo di raggiungere il numero minimo vitale di 100 orsi marsicani entro il 2050, intervenendo sulle principali minacce. La sopravvivenza di questa sottospecie unica dipenderà da quanto saranno efficaci le azioni messe in campo nei prossimi anni. Tutelare l’orso bruno marsicano è cruciale per mantenere l’ecosistema dell’Appennino integro e funzionale e per preservare la sua storia evolutiva, unica anche perché legata alla secolare coesistenza con l’uomo. La tutela di questa specie è parte della Campagna Our Nature del WWF che punta alla salvaguardia della biodiversità. Molte sono anche le Oasi WWF, impegnate in questi giorni in oltre 150 eventi per celebrare il Mese Oasi, che occupano una posizione strategica per favorire l’espansione dell’orso, come la Riserva Regionale Gole Sagittario in Abruzzo, che rappresenta un fondamentale corridoio ecologico verso est. Presenze sporadiche si registrano anche verso sud nell’Oasi di Guardiaregia-Campochiaro, nel massiccio del Matese in Molise e anche verso nord in quella del Lago Secco ai margini del Parco Nazionale del Gran Sasso/Monti della Laga.

 

Per sostenere la campagna SOS ORSO del WWF per proteggere l’orso bruno marsicano si può donare con SMS o chiamata da rete fissa al 45584 dal 5 al 19 maggio.

Orso con orsetto e numeri telefono campagna orso wwf

IL PROGETTO ORSO 2X50 DEL WWF

Il WWF lavora soprattutto nelle aree di recente espansione dell’orso, con l’obiettivo di diminuire i rischi di mortalità per investimento stradale e per bracconaggio, migliorare l’accettazione sociale delle comunità locali e mitigare il conflitto tra l’orso e allevatori e/o apicoltori.

Per diminuire il rischio di mortalità per investimento stradale il WWF interviene sulle strade a maggiore rischio con l’installazione di dissuasori anti-attraversamento. Questi dispositivi costituiscono una “barriera virtuale”. Montati su paletti delimitatori della carreggiata, pali o guard-rail, si attivano se illuminati dai fari delle macchine e rispondono emettendo dei segnali luminosi ed acustici. In tal modo il passaggio di un veicolo motorizzato attiva una vera e propria “barriera” di suoni e luci il cui scopo è quello di segnalare agli animali l’arrivo dei veicoli, tenendoli quindi lontani dalla strada.

Minimizzare i conflitti con le comunità locali e incrementare la tolleranza sono passi fondamentali per garantire la sopravvivenza dell’orso in Appennino. Per questo il WWF supporta allevatori e apicoltori donando recinzioni elettrificate in grado di mitigare il rischio di incursioni di orso e di danni a bestiame e arnie.

Per sensibilizzare le popolazioni locali e i turisti sul tema della conservazione dell’orso in Appennino, il WWF organizza ogni anno attività di comunicazione e sensibilizzazione per diffondere la conoscenza di questa specie e delle buone pratiche di comportamento da adottare in aree di presenza di orso. Ogni anno vengono organizzati campi di volontariato e tour itineranti a tema orso proprio per coinvolgere sempre più persone nella battaglia per la salvaguardia di questa specie a rischio.

Mantenere la natura selvatica dell’orso è un altro passo fondamentale per la sua salvaguardia. La messa in sicurezza delle risorse alimentari presenti nei paesi (cassonetti dei rifiuti organici, pollai non a norma, frutteti non gestiti, etc.) è importante per evitare la frequentazione dei centri abitati da parte degli orsi e per eliminare per loro i pericoli derivanti dai contesti antropizzati.

 

COME FUNZIONA LA DONAZIONE AL 45584

Si possono donare 2 euro con sms da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5 o 10 euro per le chiamate al 45584 da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communication e 5 euro da rete fissa TWT, Convergenze e Poste Mobile.

AVVISO SELEZIONE COLLABORATORE SEGRETERIA

AVVISO PER LA SELEZIONE PER COLLABORATORE SEGRETERIA

A SUPPORTO DELL’ASSOCIAZIONE IAAP PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ PROMOSSE DALLA STESSA

1. Premessa

L’Associazione Istituto Abruzzese per le Aree Protette APS WWF (in sigla IAAP) per il supporto alla rete delle aree protette nel quale opera e sviluppa le sue attività nell’ambito di progetti finanziati da enti pubblici e/o definiti nel proprio Piano d’Azione Triennale 2024-2027, intende selezionare una persona per la posizione di segreteria di rete. La selezione avverrà nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, competenze ed esperienza. Pertanto si invita, chi ritenesse di possedere l’attitudine e/o l’esperienza idonee, a presentare la propria candidatura.

2. L’Ente proponente

L’Associazione Istituto Abruzzese per le Aree Protette APS WWF (in sigla IAAP), S.S. Adriatica Sud, 87 – 66022 – Fossacesia (Chieti), Tel. +39 0872.608696, PEC. iaap@pec.it

e.mail. amministrazione@iaap.it

Facebook: Istituto Abruzzese Aree Protette – IAAP

3. Finalità

L’obiettivo del presente Avviso è individuare un collaboratore/consulente a supporto delle attività di rete, in possesso dei requisiti necessari, cui affidare specifici incarichi di segreteria, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, nello svolgimento di attività promosse dall’Associazione IAAP, nell’implementazione del proprio Piano d’Azione che interessa i seguenti 5 ambiti di intervento/settori (Agricoltura; Biodiversità; Cultura; Educazione, formazione e sensibilizzazione ambientale e Turismo) con competenze ed esperienza nelle aree di seguito riportate.

  1. Studio dinamiche territoriali, analisi, indagini statistiche e indagini di mercato;

  2. Elaborazione di strategie di sviluppo turistico territoriale integrato;

  3. Comunicazione e marketing;

  4. Animazione territoriale.

  5. Progettazione europea (Programmi Life+, Erasmus+, etc.);

  6. Fudraising;

  7. Consulenza del lavoro;

  8. Consulenza amministrativa, contabile.

L’Associazione IAAP predisporrà un elenco dei collaboratori/consulenti le cui domande siano risultate conformi ai criteri indicati al successivo punto, sulla base delle competenze evidenziate in sede di candidatura.

L’Elenco predisposto in esito del presente Avviso deve intendersi valido fino al 31/12/2027 e potrebbe essere aggiornato secondo le modalità più avanti precisate.

Salvo quanto sopra detto, l’Associazione IAAP potrà richiedere ai soggetti inseriti in elenco di aggiornare i loro CV e si riserva di effettuare apposite verifiche sulla veridicità dei dati indicati negli stessi CV, nonché la possibilità di effettuare colloqui di verifica delle competenze dichiarate prima dell’affidamento di mansioni e incarichi specifici.

L’inserimento nell’elenco sopra richiamato non comporta, di per sé, alcun diritto o pretesa al conferimento di incarichi di collaborazione/consulenza da parte dell’Associazione.

4. Corrispettivo dell’incarico

Per la realizzazione delle attività di cui al presente incarico sarà corrisposto un compenso totale massimo di euro 5.000,00 (Euro Cinquemila/00 euro, comprensivo di ogni altro onere).

Tale importi si intende comprensivo di ritenuta d’acconto, eventuale IVA, contributi assistenziali, spese per la sicurezza e/o altri oneri previsti per legge, incluse anche le spese di viaggio, trasporto e trasferta.

5. Requisiti minimi di partecipazione

Gli incarichi di collaborazione/consulenza potranno essere conferiti esclusivamente a soggetti (persone fisiche) in possesso di specifica e comprovata esperienza e competenza in uno o più ambiti di intervento/settori di cui al precedente punto 3 secondo le necessità e l’insindacabile giudizio dell’Associazione.

Per presentare la domanda di inserimento i soggetti interessati dovranno risultare altresì in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;

  • godimento dei diritti civili e politici;

  • non aver riportato condanne penali e non avere in corso procedimenti penali ovvero procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione;

  • non avere procedimenti giudiziari tra quelli iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi del D.P.R. 14 novembre 2002 n. 313.

6. Procedura di presentazione della domanda

I candidati che intendono manifestare il proprio interesse all’inserimento nel suddetto elenco, dovranno compilare l’apposita domanda (allegato1_domanda_candidatura) ed allegare il curriculum vitae (CV) in formato europeo.

La domanda, a pena di esclusione, dovrà essere firmata ed accompagnata da una copia di un documento d’identità in corso di validità, e inviata tramite posta elettronica ordinaria, entro il 30/06/2024, a: segreteria@iaap.it o iaap@pec.it, riportando il seguente oggetto: Candidatura per collaboratori segreteria/consulenti IAAP – proprioNome e proprioCognome.

La domanda potrà essere altresì inviata in formato cartaceo presso la sede dell’Associazione in Fossacesia (Chieti), S.S. Adriatica Sud, 87 recando sulla busta la stessa dicitura di cui sopra.

L’Associazione si riserva, in caso di ulteriore disponibilità e/o necessità, di riaprire in qualsiasi momento il presente Avviso per la selezione di ulteriori collaboratori.

7. Criteri di ammissibilità ai fini dell’inserimento nell’elenco

Le domande, sempre che conformi ai requisiti di cui al punto 5, a pena di inammissibilità, dovranno rispettare i termini e le modalità previste al punto 6.

8. Valutazione delle domande

Il possesso delle competenze ed esperienze sopra richiamate, per le finalità di cui al precedente punto 3, sarà opportunamente verificato sulla base delle informazioni che i candidati avranno provveduto a fornire all’Associazione con le domande ed i curriculum di cui al precedente punto 6.

A parità di punteggio sarà data preferenza agli iscritti al WWF Italia, ai possessori di partita IVA e ai residenti nella Provincia di Chieti.

A conclusione della suddetta attività di verifica delle domande pervenute, l’Associazione predisporrà un elenco dei potenziali collaboratori/consulenti con competenze negli ambiti di intervento/settori indicati.

Nella eventuale e successiva individuazione di ulteriori soggetti cui conferire incarichi di collaborazione/consulenza, l’Associazione assicurerà il rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, rotazione, competenze e celerità.

L’elenco dei collaboratori verrà reso pubblico e sarà inviata una mail di conferma dell’inserimento nell’elenco a coloro che risulteranno idonei.

In caso di attivazione di una collaborazione/consulenza, se il soggetto selezionato e contattato non intenderà assumere l’incarico propostogli, l’Associazione procederà all’assegnazione dell’incarico ad un altro collaborate presente nell’elenco.

L’elenco predisposto a seguito del presente preavviso non preclude, seppure in via d’eccezione, che si proceda ad apposita selezione aperta anche a soggetti non inseriti nell’elenco qualora, per impreviste e peculiari esigenze, da motivare adeguatamente, si renda opportuno considerare l’intero mercato delle professionalità.

9. Cancellazione dall’elenco

L’Associazione può disporre la cancellazione dei collaboratori/consulenti dall’elenco sopra richiamato laddove gli stessi:

a) abbiano perso i requisiti richiesti per l’inserimento in tale elenco;

b) non abbiano assolto con puntualità e diligenza gli incarichi loro affidati dall’Associazione o non abbiano fornito prodotti giudicati validi;

c) abbiano reso, al momento della richiesta di inserimento nell’elenco, dichiarazioni non rispondenti al vero;

d) ne facciano espressa richiesta i soggetti stessi.

L’Associazione potrà valutare eventuali nuove domande di inserimento nell’elenco dei soggetti di cui sia stata disposta la cancellazione dagli stessi per i motivi evidenziati alla lettera a) qualora questi abbiano riacquistato i requisiti per l’inserimento. Potrà, inoltre, valutare nuove domande di reinserimento nell’elenco dei soggetti esclusi ai sensi di quanto previsto alla lettera b) sopra citata dopo un periodo di almeno 6 mesi dalla cancellazione.

10. Obblighi dei collaboratori selezionati

I collaboratori/consulenti inseriti nell’elenco dovranno garantire, in caso di attivazione della collaborazione/consulenza, di:

1. svolgere l’incarico loro conferito con la massima diligenza e professionalità;

2. mantenere il più assoluto riserbo sulle informazioni inerenti l’incarico loro conferito, nonché su ogni altra informazione di cui verranno comunque in possesso nello svolgimento dello stesso incarico.

11. Ricorsi

Avverso il presente avviso nonché avverso la graduatoria finale, nonché di qualunque altro provvedimento amministrativo avente carattere definitivo, è ammesso ricorso giurisdizionale entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla pagina Facebook dell’Associazione, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. n. 1199/1971 entro 120 giorni dal medesimo evento.

12. Tutela della Privacy

Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento 2016/679/UE (GDPR) l’ Istituto Abruzzese per le Aree Protette con sede in Fossacesia (CH), S.S. Adriatica Sud, 87 – 66022, nella sua veste di “Titolare del trattamento”, informa che i dati personali raccolti per l’instaurazione e la gestione di tale rapporto saranno trattati nel rispetto delle normativa citata, al fine di garantire i diritti, le libertà fondamentali, nonché la dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale.

I dati medesimi non verranno comunicati a terzi, salvo che ad altri enti pubblici che ne facciano richiesta per usi compatibili con la normativa e saranno utilizzati, al termine del procedimento, esclusivamente per la eventuale stipulazione del contratto.

In conformità, nei limiti ed alle condizioni previste dalla normativa in materia di protezione dati personali riguardo l’esercizio dei diritti degli Interessati per quanto concerne i trattamenti oggetto della presente Informativa, in qualità di interessato vige il diritto di chiedere conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali, accedere ai dati personali che riguardano ed in relazione ad essi ha il diritto di richiederne la rettifica, la cancellazione, la notifica delle rettifiche e delle cancellazioni ai coloro i quali i dati sono stati eventualmente trasmessi dalla nostra Organizzazione, la limitazione del trattamento nelle ipotesi previste dalla norma, la portabilità dei dati personali‐ da Lei forniti‐ nei casi indicati dalla norma, di opporsi al trattamento dei suoi dati e, specificamente, ha il diritto di opporsi a decisioni che lo riguardano se basate unicamente su trattamenti automatizzati dei suoi dati, profilazione inclusa. Nel caso in cui ritenga che i trattamenti che La riguardano violino le norme del GDPR, ha diritto a proporre reclamo al Garante ai sensi dell’art. 77 del GDPR.

Se intende richiedere ulteriori informazioni sul trattamento dei Suoi dati personali o per l’eventuale esercizio dei Suoi diritti, potrà rivolgersi per iscritto a Andrea Rosario NATALE (segreteria@iaap.it).

Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 4 del GDPR, è Istituto Abruzzese per le Aree Protette, S.S. Adriatica Sud, 87 – 66022 Fossacesia (CH) ‐ CF: 91096830681.

persone dentro una tenda geodetica

SENC in Belgio

Scambio Giovanile su Impresa Sociale e Capitale Naturale

Sono iniziati i lavori dello scambio giovanile internazionale Erasmus+ Youth che l’ARCI di Chieti, in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP), sta organizzando in Belgio presso la fattoria eco-pedagogica “Le Fagotin” di Stoumont, all’interno dell’area protetta Parc naturel des Sources nelle Ardenne. Al progetto stanno partecipando 37 fra group leader e giovani partecipanti provenienti da Italia, Belgio, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Romania e Bulgaria.

paesaggio rurale Ardenne nel Belgio

Dorian Kempeneers, direttore di “Le Fagotin”, dichiara che “L‘approccio generale dell’attività è quello di evidenziare i legami tra Impresa Sociale e Capitale Naturale affrontando un elemento comune a tutti i nostri Paesi e realtà: il cibo e i suoi elementi correlati, come gli stili di vita di qualità e gli standard ambientali. Allo stesso tempo, l’obiettivo principale è quello di sviluppare nuovi metodi su come coinvolgere i giovani nello sviluppo sostenibile delle nostre comunità.

La parte centrale del percorso educativo durante lo Scambio Giovanile”, spiega Giorgio Micoli Group Leader dell’ARCI di Chieti e persona di riferimento del progetto, “sarà rappresentata da attività pratiche e laboratori alimentari: durante i primi due giorni, chiederemo direttamente al gruppo di partecipanti di realizzare, guidati dal team di “Le Fagotin”, alcune attività pratiche sul cibo come la cucina silvestre, la mungitura delle capre e la produzione di burro e di formaggio, la conservazione del cibo. Successivamente, 4 workshop verranno realizzati sulla base dell’esperienza delle attività pratiche sul cibo: Realizzazione di moduli educativi, Start-up di imprese sociali, Campagne di marketing, Strumenti di comunicazione

Andrea Natale, coordinatore dello IAAP, conclude che “Le imprese sociali rispondono ai bisogni degli individui e delle comunità rappresentando un’attività economica inclusiva di utilità sociale e quindi un valore aggiunto nello sviluppo locale attraverso il lavoro di rete e il coinvolgimento diretto, la promozione di un benessere sostenibile che garantisca servizi, pari opportunità e la riduzione delle disuguaglianze. L’intero processo intende avere un impatto sulle aree rurali all’interno e/o in prossimità di aree protette attraverso lo sviluppo di nuovi progetti economici sostenibili in grado di compensare le limitate opportunità esistenti.

Gruppo di persone in Belgio

Lo Scambio Giovanile terminerà il prossimo 5 maggio con la partenza di tutte le delegazioni. Il progetto è realizzato grazie al supporto del Programma Erasmus+ e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

immagine Borrello

Aree Protette e Inclusione Giovanile a Borrello

Corso di Formazione Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people”

Continua l’impegno di ARCI Chieti e IAAP in relazione al coinvolgimento dei gioivani utilizzando le Aree Protette, 32 tra educatori, responsabili di associazioni, ricercatori, coordinatori e volontari di associazioni che provengono da Italia, Portogallo, Spagna, Slovacchia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Albania, Bulgaria e Romania, che stanno realizzando un corso di formazione europeo intitolato “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 28 settembre, terza tappa di un progetto triennale presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) che sarà incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.

Borello 1

Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario SERRAO, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. Sopratutto, nelle aree geograficamente svantaggiate – conclude Serrao – dove i servizi e le opportunità sono estremamente limitate risulta di grande importanza avviare e consolidare percorsi di interazione tra attori istituzionali, soggetti del terzo settore e i giovani”.

Il corso di formazione sta avendo luogo a Borrello presso il Rifugio dei Sanniti e la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Cascate del Verde”.

Giorgio MICOLI, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la natura e le aree circostanti di Borrello utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del corso sono tre laboratori pratici ambientali (Creazione di moduli educativi, Coinvolgimento della comunità, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Borrello in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 in Italia e in Bosnia Erzegovina.

Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea NATALE, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

Il percorso formativo realizzato dal Corso di Formazione verrà condiviso con la comunità di Borrello giovedì 5 ottobre presso la Vetrina della Riserva a partire dalle ore 17:30.

ri-Tornareccio 2: Espressione artistica e inclusione giovanile

Evento finale di condivisione dello Scambio Giovanile Internazionale Erasmus+

Artistic Expression to facilitate youth inclusion processes è il titolo del progetto Erasmus Plus che sta avendo luogo proprio a Tornareccio dal 30 giugno scorso e terminerà il prossimo 9 luglio, , organizzato dall’ARCI di Chieti in collaborazione con il Comune di Tornareccio e l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette.

37 i giovani partecipanti al lavoro, provengono da Italia, Belgio, Bulgaria, Serbia, Portogallo e Montenegro.

pasta workshop

 

Murales Workshop

Il 7 luglio 2023, dalle ore 18:00, presso la sala polifunzionale “Remo Gaspari” in viale Don Bosco a Tornareccio, si terrà l’incontro dal titolo “riTORNARECCIO” e dopo il saluto del Sindaco di Tornareccio, Nicola Iannone, verranno presentati i risultati dei workshop nei quali i ragazzi partecipanti sono stati impegnati.

Obiettivo principale del progetto è quello di aprire un “canale di comunicazione” con i giovani attraverso l’utilizzo di strumenti artistici e creativi collegati a vari aspetti del vivere quotidiano (Sviluppo Sostenibile, storia locale e tradizioni, produzioni tipiche del territorio, intercultura, ecc.) così da incrementare processi di inclusione sociale, di cittadinanza attiva e di sviluppo personale e delle Comunità locali.” dichiara Mario SERRAO, presidente dell’ARCI di Chieti.

Durante lo Scambio Giovanile Internazionale, precisa Giorgio MICOLI, responsabile del progetto, sono state realizzate attività formative di educazione non formale che hanno avuto il loro apice con la realizzazione di tre workshop tematici: Murales, Graphic Journalism e Video Stories. Durante riTORNARECCIO condivideremo con la comunità tornarecciana i risultati ottenuti e i prodotti
realizzati da ciascun laboratorio”.

Andrea NATALE dell’Istituto Abruzzese per la Aree Protette sottolinea come “la comunità di Tornareccio ha accolto i giovani europei con il calore e l’entusiasmo che la contraddistingue. I tornarecciani hanno condiviso con i partecipanti europei saperi, tradizioni e conoscenze che hanno rappresentato un’impareggiabile fonte di ispirazione per i giovani artisti. Siamo orgogliosi di contribuire a creare un ponte tra la cultura tornarecciana e quella europea”.

Il linguaggio artistico, afferma il Sindaco di Tornareccio, Nicola IANNONE, rappresenta uno dei modi più popolari che i giovani usano per esprimere se stessi, i propri desideri, le proprie idee e sempre più viene individuato come lo strumento adottato per interagire con la società, i loro contesti, i loro pari. Per questo motivo, l’Amministrazione di Tornareccio, accoglie ancora una volta con grande entusiasmo i giovani europei nel proprio territorio al fine di avviare e consolidare percorsi di inclusione e di riflessione sul ruolo sociale dei giovani attraverso l’arte e la cultura. Tornareccio, grazie alle sue peculiarità culturali, enogastronomiche ed ambientali, offre un contesto ideale allo svolgimento di questo tipo di progetti.

Ritornareccio2

meet togheter

“riTORNARECCIO”

“Artistic Expression to facilitate youth inclusion processes” – corso di formazione Erasmus+ a Tornareccio

Di nuovo a Tornareccio e di nuovo Erasmus+

Mercoledì 10 maggio 2023, alle ore 18:00, presso la sala polifunzionale “Remo Gaspari” si terrà l’incontro dal titolo “riTORNARECCIO”, organizzato dall’ARCI di Chieti in collaborazione con il Comune di Tornareccio e l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette, durante il quale verranno presentati i risultati del corso di formazione Erasmus+ intitolato “Artistic Expression to facilitate youth inclusion processes” che sta avendo luogo proprio a Tornareccio dal 3 maggio scorso e terminerà il prossimo 12 maggio.

ritornareccioMario SERRAO, presidente dell’ARCI di Chieti, dichiara “Stiamo realizzando un progetto Erasmus+ coinvolgendo circa 32 tra operatori giovanili, educatori, volontari, responsabili di associazioni, artisti provenienti da Italia, Belgio, Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Serbia, Portogallo, Montenegro, Germania e Francia. Obiettivo principale del progetto è quello di aprire un “canale di comunicazione” con i giovani attraverso l’utilizzo di strumenti artistici e creativi collegati a vari aspetti del vivere quotidiano (Sviluppo Sostenibile, storia locale e tradizioni, produzioni tipiche del territorio, intercultura, ecc.) così da incrementare processi di inclusione sociale, di cittadinanza attiva e di sviluppo personale e delle comunità locali.”

Durante il corso di formazione, precisa Giorgio MICOLI, responsabile del progetto, sono state realizzate attività formative di educazione non formale che hanno avuto il loro apice con la realizzazione di tre workshop tematici: Storytelling, Murales e Visual Art Communication. Durante riTORNARECCIO condivideremo con la comunità tornarecciana i risultati ottenuti e i prodotti realizzati da ciascun laboratorio Inoltre avremo l’onore e il piacere di essere accompagnati dalle canzoni del coro “Contrappunto” di Tornareccio che durante il corso di formazione ci ha fornito elementi di conoscenza sulla storia della comunità locale”.

Il linguaggio artistico, afferma il Sindaco di Tornareccio, Nicola IANNONE, rappresenta uno dei modi più popolari che i giovani usano per esprimere se stessi, i propri desideri, le proprie idee e sempre più viene individuato come lo strumento adottato per interagire con la società, i loro contesti, i loro pari. Per questo motivo, l’Amministrazione di Tornareccio, accoglie ancora una volta con grande entusiasmo i giovani europei nel proprio territorio al fine di avviare e consolidare percorsi di inclusione e di riflessione sul ruolo sociale dei giovani attraverso l’arte e la cultura. Tornareccio, grazie alle sue peculiarità culturali, enogastronomiche ed ambientali, offre un contesto ideale allo svolgimento di questo tipo di progetti”.

murales tornareccio

Il corso di formazione “Artistic Expression to facilitate youth inclusion processes” è organizzato nell’ambito del programma Erasmus+ Youth per il quale l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha accreditato l’ARCI Chieti, unica associazione in Abruzzo, con una progettualità triennale complessa che prevede la realizzazione di sei incontri internazionali tra Italia, Bosnia e Montenegro.

copertina bio serranella

Biologico è… Natura

Scopriamo il valore dell’Agricoltura Biologica visitando le Oasi e i CEA del WWF

 

Il WWF Italia ha accolto l’invito di FederBio per una collaborazione finalizzata alla divulgazione del valore dell’agricoltura biologica per la conservazione della natura e la salute delle persone e del Pianeta.

WWF Italia e FederBio hanno sottoscritto da tempo un protocollo d’intesa per la realizzazione di iniziative comuni e questa attività vuole concretizzare questa collaborazione valorizzando il ruolo del sistema delle nostre Oasi per la sensibilizzazione dei cittadini sulle esternalità positive dell’agricoltura libera da sostanze chimiche di sintesi.

Le Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” indicano alcuni importanti obiettivi al 2030, tra cui il 25% della superficie agricola utilizzata (SAU) in Europa certificata in agricoltura biologica e la riduzone del 50% dell’uso dei pesticidi. Con la programmazione della nuova PAC 2023-2027 l’Italia ha deciso di anticipare al 2027 l’obiettivo del 25% di SAU in biologico, partendo da una percentuale del 17,4% al 2022. Il WWF Italia ha indicato la necessità di raggiungere un obiettivo più ambizioso puntando al 40% di SAU in biologico entro il 2030, al fine di ridurre in modo significativo l’impatto dell’agricoltura su specie e habitat naturali. Il Rapporto dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) “Transizione Ecologica Aperta. Dove va l’ambiente italiano?”, presentato in data 13 dicembre 2021, ha evidenziato come il principale fattore di minaccia per la biodiversità in Italia è rappresentato dalla distruzione, frammentazione, inquinamento ed alterazione degli habitat naturali a causa dell’agricoltura, che rappresenta la prima minaccia per le specie e gli habitat, a causa della sottrazione di habitat naturali, dell’inquinamento derivante dalle pratiche colturali intensive fortemente dipendenti dalle sostanze chimiche di sintesi (pesticidi e fertilizzanti chimici) e captazione delle acque per l’irrigazione.

L’agricoltura biologica, che esclude l’utilizzo delle sostanze chimiche di sintesi, rappresenta oggi il modello più avanzato di agricoltura sostenibile e la risposta più efficace per arrestare la perdita di biodiversità. Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi di gestione dei terreni agricoli in agricoltura biologica è necessario aumentare la domanda dei prodotti biologici certificati da parte dei cittadini, aumentando la consapevolezza delle persone sul valore di una agricoltura non avvelenata dai pesticidi, non solo per la tutela della salute ma anche per la conservazione della natura.

Nasce così il progetto “BIOLOGICO E’…NATURA ! Scopriamo il valore dell’agricoltura biologica visitando le Oasi del WWF” sostenuto dal progetto BEING ORGANIC in EU.

Il progetto BEING ORGANIC in EU è una campagna di promozione proposta da FederBio in collaborazione con Naturland cofinanziata dall’Unione Europea ai sensi del regolamento UE n.1144/2014 e prevede un insieme articolato di azioni con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il prestigio e il consumo dei prodotti ortofrutticoli biologici verso i due paesi target: Italia e Germania. In particolare, il progetto intende:

• aumentare e rafforzare la considerazione da parte del consumatore verso
l’agricoltura biologica europea e la sua qualità;
• aumentare la consapevolezza e il riconoscimento del metodo e dello standard
dell’agricoltura biologica dell’UE;
• far conoscere il logo biologico dell’UE.

Il 31 marzo presso il Centro Visite dell’Oasi WWF Lago di Serranella Vi aspettiamo per il primo incontro.

locandina 31 marzo serranella

Diventa Volontario per il Tuo Territorio

Aperte le iscrizioni al corso “Operatore per la promozione e la tutela del territorio”

ORTONA – Senza partecipazione e senza la costruzione di una Comunità consapevole che agisce per un benessere durevole del proprio territorio le azioni di gestione di un’area protetta trovano difficoltà nell’essere pienamente efficaci. In questa direzione è necessario provare a dare strumenti e coinvolgere le persone nelle attività di promozione e tutela del territorio.

Da oggi è possibile iscriversi gratuitamente al Corso “Operatore per la promozione e la tutela del territorio” promosso dall’Amministrazione Comunale di Ortona in collaborazione e con la supervisione del WWF Abruzzo e organizzato dall’Istituto Abruzzese per le Aree Protette.

Il corso nasce, all’interno delle attività collegate alla gestione e al coordinamento scientifico delle Riserve Naturali Regionali Punta dell’Acquabella e Ripari di Giobbe, con l’obbiettivo di dare strumenti e stimoli a chi vuole approfondire le tematiche relative alla promozione e alla tutela del territorio e magari ipotizzare ed implementare percorsi, che potrebbero essere in futuro anche uno sbocco lavorativo, entrando in contatto con le realtà che da tempo operano nell’ambito della sostenibilità applicata e dei così detti “lavori verdi”, legati al mondo della aree protette e della valorizzazione degli elementi naturali e culturali del territorio.

«Si tratta di una ulteriore iniziativa volta a valorizzare le nostre due Riserve Regionali e a tutela del nostro territorio- sottolinea il sindaco Leo Castiglione– implementando cosi la politica ambientale messa in campo da questa amministrazione fin dal suo insediamento nel 2017. Un’amministrazione attenta e sempre pronta in ogni procedimento a rilevare le criticità e le eventuali ripercussioni negative di carattere ambientale, fino a ricorrere in giudizio contro la Regione, contrariamente a quanto avvenuto nelle amministrazioni precedenti. Questo corso inoltre vuole anche creare un “legame” più stretto e concreto tra la cittadinanza e le nostre Riserve».

«Le Comunità che vivono i territori di un’area protetta, siano essi residenti o cittadini temporanei di quel luogo, devono essere coinvolte a vario titolo, nella gestione, provando a farle diventare parte attiva – aggiunge la Delegata regionale del WWF Abruzzo Filomena Ricci – tra le azioni concrete che poniamo in essere quando veniamo chiamati a supportare le amministrazioni comunali questi percorsi sono la base su cui si cerca di stimolare crescita culturale e la nascita di esperienze occupazionali che rispettino gli equilibri della Natura facendoli propri».

Il corso avrà una durata di 25 ore, è rivolto ad un massimo di 30 iscritti, inizierà l’11 marzo e si concluderà entro aprile 2023. Si terrà parte in presenza e parte on line e prevede 3 webinar tematici, 1 visita di studio presso la Riserva Naturale Regionale/Oasi WWF “Calanchi di Atri”, lezioni in campo e terminerà con 3 laboratori di ideazione e progettazione.

L’iscrizione potrà essere fatta entro il 05 marzo 2023, compilando il modulo iscrizione corso, dopo aver preso visione dell’informativa sulla modalità di trattamento dei dati personali, inviando la propria candidatura via mail alla segreteria del corso all’indirizzo di posta elettronica segreteria@iaap.it

Verrà data la precedenza ai residenti nel Comune di Ortona e agli iscritti al WWF Italia.

avviso corso ortona

audioguida

A spasso con l’audioguida

25 podcast georeferenziati per conoscere e scoprire l’Oasi WWF Lago di Serranella

Conoscere meglio il proprio territorio, visitare la Riserva in autonomia, avere informazioni sui luoghi che si attraversano in bici o durante un trekking a piedi, dare informazioni anche a chi non può usare la vista queste alcune delle possibilità offerete dalle audioguide realizzate grazie al Comune di Altino e con il finanziamento della Regione Abruzzo.

riepilogo audioguide scosse

Grazie a questa audioguida si potrà esplorare il Percorso delle Lanche, un itinerario di circa 2 km che si snoda sulle riva del fiume Sangro alla confluenza con il fiume Aventino, dove si forma il lago di Serranella, in una delle parti più wild della Riserva Naturale Regionale Lago di Serranella.

Sono state realizzate 25 audioguide georeferenziate e altrettanti cartellini con qr code e grafica personalizzata. Questi sono fruibili sia attraverso la scansione dei qr code da qualsiasi smartphone sia installando l’applicazione Loquis per avere un’esperienza ancora più semplice e divertente grazie alla geolocalizzazione dello smartphone.
targhetta percorso lanche
L’audioguida è particolarmente consigliata alle famiglie a ai piccoli gruppi che visitano l’Oasi di Serranella senza il supporto di una guida esperta e consentirà la visita in autonomia a non vedenti e ipovedenti.
Le informazioni scientifiche e le curiosità delle audioguide di Serranella sono frutto di un lavoro di squadra tra esperti di promozione territoriale e i biologi e naturalisti dell’Oasi.
Le audioguide sono fruibili anche attraverso il portale loquis.com, la prima piattaforma al mondo di Travel Podcasting, ovvero una piattaforma di podcast dedicati ai viaggi e ai viaggiatori, dove ogni contenuto audio viene geo-localizzato e contribuisce a creare uno storytelling unico del mondo reale.